L'Orsa Maggiore, detta anche "il Grande Carro", è una delle costellazioni più conosciute e facilmente riconoscibili nel cielo notturno.
Visibile ad occhio nudo in tutto l'emisfero settentrionale, questa costellazione gigante ha affascinato l'umanità fin dalla preistoria.
Come riconoscerla:
L'Orsa Maggiore è formata da sette stelle principali disposte a forma di carretto. Le quattro stelle più luminose, Merak, Dubhe, Phecda e Megrez, formano il "quadrato" del carro, mentre le altre tre, Alioth, Mizar e Alkaid, ne formano il "timone".
Un punto di riferimento storico:
L'Orsa Maggiore è stata utilizzata come punto di riferimento per la navigazione fin dai tempi antichi. La sua posizione circumpolare, ossia visibile tutto l'anno, la rende un riferimento affidabile per orientarsi nel cielo notturno.
Non solo un carro:
Oltre al famoso asterismo del carro, l'Orsa Maggiore ospita altri oggetti celesti interessanti. Tra questi:
- Nebulosa Civetta (M97): una nebulosa planetaria visibile con telescopi di medie dimensioni.
- Galassia M81: una delle galassie più brillanti del cielo, appartenente al Gruppo di galassie dell'Orsa Maggiore.
- Galassia M82: una galassia con molta attività di formazione stellare che forma una coppia con M81.
- Galassia M101: una galassia spirale molto appariscente e vicina.
- Galassia M109: una galassia spirale barrata.
- Galassia NGC 3184: una galassia spirale dai bracci molto luminosi.
Un mito antico:
Secondo la mitologia greca, l'Orsa Maggiore rappresenta Callisto, una ninfa trasformata in orsa e posta in cielo da Zeus, per proteggere lei e suo figlio da un inganno da parte di Era. Era, non contenta, chiese aiuto a Teti, un'altra ninfa, chiedendole di fare in modo che le due orse girassero sempre nel cielo, senza mai riposarsi. Per questo sono costellazioni circumpolari, secondo la mitologia.
Curiosità:
- L'Orsa Maggiore è la terza costellazione più grande del cielo notturno.
- Le stelle del "quadrato" del carro sono distanti tra loro circa 8 anni luce.
- L'Orsa Maggiore è un ottimo punto di riferimento per trovare altre costellazioni, come la Stella Polare.